Spesso confuso con il Totano, il CALAMARO è un mollusco che si distingue per alcune caratteristiche non solo morfologiche ma anche nutrizionali. Oltre ad essere un ingrediente molto versatile in cucina, il CALAMARO offre una serie di benefici per la salute che lo rendono un alimento prezioso. In seguito parleremo di tutte le proprietà nutritive del CALAMARO e daremo qualche consiglio per gustarlo al meglio in cucina.
Il CALAMARO è un mollusco cefalopode. Vive nei fondali sabbiosi del Mare del Nord e del Mar Mediterraneo, ma anche nelle acque dell’Oceano Atlantico. In genere viene pescato sotto costa fino a 100 metri di profondità, NEL PERIODO ESTIVO E NELLE ORE NOTTURNE. In inverno migra al largo nelle acque più profonde, oltre 1000 metri.
Tra CALAMARO e totano ci sono alcune differenze ma noi citiamo solo il gusto, infatti, gusto e consistenza delle carni, quelle del CALAMARO sono considerate più pregiate perché sono più tenere rispetto a quelle del totano, che per questo motivo in genere, vengono vendute a prezzi inferiori. Ecco perché è importante conoscere la differenza ed evitare in questo modo eventuali frodi.
Vediamo ora le proprietà nutrizionali e i benefici per la salute
Il CALAMARO fresco è costituito da acqua per l’80% del suo peso, una porzione media del pesce crudo, ha un rapporto energetico relativamente basso di 102 iCal. I nutrienti comprendono proteine per 18,9 g, lipidi 2,6 g, carboidrati 0,9 g. Tra i lipidi è significativa la presenza di colesterolo di 266 mg per porzione. Le fibre sono assenti. Il CALAMARO è poi un’ottima fonte di sali minerali, tra cui sodio, potassio, calcio, fosforo, rame e zinco ed è ricco di vitamine del gruppo B, come B12 e B6, importanti per il buon funzionamento del metabolismo energetico e la salute del sistema nervoso. È ancora fonte di acidi grassi omega-3 noti per i loro benefici sulla salute cardio vascolare. Ancora è un’ottima fonte di potassio, minerale importante per il buon funzionamento del cuore.